Il sopraggiungere dei mesi estivi comporta spesso la necessità di incrementare la c.d. forza lavoro: a tal fine, il contratto di lavoro a tempo parziale può rappresentare una buona soluzione. Al riguardo, il datore di lavoro può, in via alternativa, incrementare l’orario di un dipendente già occupato a tempo parziale (portandolo per esempio da 4 a 6 ore giornaliere) fino a trasformarlo a tempo pieno, oppure può assumere nuovo personale a tempo parziale, indifferentemente con un contratto a tempo determinato (in tal caso osservando gli articoli da 19 a 29 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81) o indeterminato.
Si riepilogano nel presente approfondimento le indicazioni indispensabili per gestire correttamente un rapporto di lavoro non a tempo pieno.