
Con l’Ordinanza n. 25339/2025 , la Cassazione ribadisce che la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato è legittima solo se prevista da accordi stipulati con sindacati comparativamente più rappresentativi. Gli accordi aziendali sottoscritti dalla RSU non sono sufficienti a tal fine. In caso di illegittimità, si configura un rapporto diretto tra lavoratore e utilizzatore sin dall’inizio della prestazione, con obbligo di reintegra e pagamento delle retribuzioni. Esclusa l’applicazione analogica del regime risarcitorio previsto per i contratti a termine.

Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati