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AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE

Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate: le indicazioni dell’Inps

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 23 Ottobre 2020
Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate: le indicazioni dell’Inps

Con Circolare del 22 ottobre 2020, n. 122 , l’Inps rende note le indicazioni operative relative all’esonero dal versamento di parte dei contributi a favore dei datori di lavoro privati con sede in aree svantaggiate, introdotto dall’articolo 27 del D.L. 14 agosto 2020, n. 104.

Al fine di contenere gli effetti straordinari sull’occupazione determinati dall’epidemia da COVID-19 in aree caratterizzate da gravi situazioni di disagio socio-economico e di garantire la tutela dei livelli occupazionali, il D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, ha previsto, all’articolo 27, comma 1, in favore dei datori di lavoro privati, un esonero dal versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai medesimi, con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).

L’agevolazione, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, è riconosciuta, dal 1° ottobre 2020 al 31 dicembre 2020, in riferimento ai rapporti di lavoro subordinato, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, laddove “la sede di lavoro sia situata in regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75 per cento della media EU27 o comunque compreso tra il 75 per cento e il 90 per cento, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale”.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'Inps concede esoneri contributivi del 30% ai datori di lavoro privati con sede in regioni svantaggiate, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020.