Tre notizie per chi è prossimo alla pensione, due buone e una meno buona. Dal prossimo anno non ci saranno aumenti di età o contributi per potersi mettere a riposo (prima buona notizia) e la base di calcolo della pensione, il c.d. “montante contributivo” (cioè la somma dei contributi pagati durante la vita lavorativa), sarà rivalutata del 3,66% (seconda buona notizia). La notizia meno buona è che si avrà diritto a una pensione più bassa rispetto a quanto ricevuto da chi si è pensionato entro quest’anno.
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