
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a consulenza giuridica n. 14 del 30 settembre 2025 , fornisce importanti indicazioni circa il trattamento fiscale dei compensi percepiti dai lavoratori sportivi nell’ambito del dilettantismo, secondo il D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36.
In particolare, il documento di prassi:
Il chiarimento riguarda anche i lavoratori sportivi che accedono al regime forfetario (Legge n. 190/2014). Secondo le Entrate:
La risposta dettaglia inoltre che i premi sportivi corrisposti a titolo di risultato o per la partecipazione a raduni e competizioni nazionali o internazionali sono sottoposti a ritenuta a titolo d’imposta del 20%, in linea con l’art. 30 del D.P.R. 600/1973, ma le ritenute sui premi non sono soggette a obbligo di certificazione da parte degli enti erogatori.
Rilevante, infine, l’interpretazione riguardante l’IRAP: per i compensi corrisposti a collaboratori coordinati e continuativi dilettanti inferiori a 85.000 euro non vi è rilevanza ai fini della base imponibile IRAP. Tuttavia, compensi pari o superiori a tale importo rilevano integralmente.
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Questo documento fa parte del FocusRiforma lavoro sportivo
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