
In data 11 dicembre 2025, il Consiglio dei Ministri n. 151 ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
Di seguito alcune tra le principali previsioni generali.
Da un punto di vista lavoristico, si segnala la proroga a tutto il 2026 degli incentivi normati dal decreto legge cd. Coesione.
Al riguardo, l’art.13 (rubricato “Proroga di termini in materie di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali”) prevede che “Al decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 luglio 2024, n. 95 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) All’articolo 21, comma 1, relativo agli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica, le parole “31 dicembre 2025” sono sostitute dalle seguenti: “31 dicembre 2026” ovunque ricorrano;
b) All’articolo 22, comma 1, relativo agli incentivi per favorire l’occupazione giovanile, le parole “31 dicembre 2025” sono sostitute dalle seguenti: “31 dicembre 2026”;
c) All’articolo 23, comma 1, relativo agli incentivi per favorire l’occupazione delle lavoratrici svantaggiate, le parole “31 dicembre 2025” sono sostitute dalle seguenti: “31 dicembre 2026”;
d) All’articolo 24, comma 1, relativo agli incentivi per sostenere lo sviluppo occupazionale della Zona economica speciale per il Mezzogiorno, le parole “31 dicembre 2025” sono sostitute dalle seguenti: “31 dicembre 2026””.
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