Giro di vite sulla nuova diffida amministrativa. È applicabile per una sola volta e a una sola violazione ogni cinque anni, ovvero se, in un quinquennio, non ci sono stati altri accertamenti per una qualsiasi altra violazione di quelle sanabili con diffida, cioè anche se diversa da quella oggetto di accertamento. Lo precisa l'Inl nella nota n. 6774/2024 , con il placet del ministero del lavoro, nel fornire l'elenco delle violazioni assoggettabili alla nuova diffida e il modello di verbale.

Niente sconti per la sicurezza sul lavoro

L'Ispettorato Nazionale del Lavoro – con Nota del 17 settembre 2024, prot. n. 6774 – ha indicato ai propri Uffici territoriali una lista degli illeciti che possono essere oggetto della nuova diffida disciplinata dall'art. 6 , D.Lgs. n. 103/2024, sulla semplificazione dei controlli sulle attività economiche.

Semplificazione degli accertamenti e diffida amministrativa: i chiarimenti dell'INL

In data 17 settembre 2024 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il Decreto del Direttore generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro 17 settembre 2024, n. 81 , concernente l'iscrizione dell'“Ente Bilaterale Territoriale del Terziario del Nord Sardegna” nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 11 ottobre 2022, n. 171 .

Operativo l’Ente Bilaterale Territoriale del Terziario del Nord Sardegna

In data 17 settembre 2024, il Consiglio dei Ministri n. 95 ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce il Testo unico in materia di versamenti e di riscossione.

Approvato in CdM il Testo unico in materia di versamenti e di riscossione

In data 17 settembre 2024, il Consiglio dei Ministri n. 95 ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, in materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita.

Approvate in CdM alcune novità in tema di in materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita

Terzo settore in protesta contro i Ccnl scaduti, con oltre mezzo milione di lavoratori coinvolti. Lo scorso 16 settembre hanno incrociato le braccia i 135 mila addetti del terzo settore sociosanitario assistenziale educativo che applicano il contratto Uneba (Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale), scaduto da quasi cinque anni. Una protesta che segue quella degli oltre 400 mila lavoratori delle cooperative sociali, che nel 2024 hanno ottenuto il rinnovo del Ccnl dopo cinque anni di attesa, ma che allo stesso tempo non riescono a incassare gli aumenti previsti dallo stesso contratto.

Il terzo settore litiga sui contratti collettivi

Incremento delle risorse stanziate a sostegno degli enti privati gestori di attività formative, misure per riconoscere maggiori garanzie ai lavoratori stagionali con una norma di interpretazione autentica che prevede che vengano salvaguardate unitamente alle attività imprenditoriali. Possibilità di svolgere i procedimenti di conciliazione in materia di lavoro, di cui agli artt. 410 e 412-ter del c.p.c., in modalità telematica e mediante collegamenti audiovisivi.

Privacy sulle provvigioni degli agenti immobiliari

In data 17 settembre 2024 è stato siglato il protocollo d'intesa tra Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro e Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas) con l'obiettivo di garantire alle persone con disabilità il pieno accesso alle opportunità lavorative.

Siglato l’accordo per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità

In data 17 settembre 2024, l'INPS ha pubblicato i dati dell'Osservatorio statistico sull'Assegno unico e universale, che riporta anche i dati relativi all'Assegno destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) per gli anni 2022 e 2023.

I dati dell’Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale

L'Agenzia delle Entrate – con risposta ad Interpello del 16 settembre 2024, n. 184 – ha fornito dei chiarimenti in merito al trattamento fiscale applicabile al premio erogato da una Università agli studenti che dopo il conseguimento del titolo di un Master di secondo livello sono risultati i più meritevoli in base alla valutazione della prova finale.

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