Ai sensi del <a class="link-normative" data-id-normative="dl002020031700018ar0067a" data-area="FISCO" data-default-slug="banca-dati-fiscale" href="/fisco/banche-dati/banca-dati-fiscale/?id=dl002020031700018ar0067a">comma 1 dell'art. 67</a>,&nbsp;del Decreto “Cura Italia” sono sospesi dall’8 marzo 2020 al 31 maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici degli enti impositori. Era sorto il dubbio se tale sospensione trovasse applicazione anche con riferimento ai termini del ravvedimento operoso di cui all’<a class="link-normative" data-id-normative="dlg01997121800472ar0013a" data-area="FISCO" data-default-slug="banca-dati-fiscale" href="/fisco/banche-dati/banca-dati-fiscale/?id=dlg01997121800472ar0013a">art. 13</a>,&nbsp;D.Lgs. n. 472/1997. La questione è stata risolta dal MISE nella recente <a class="link-normative" data-id-normative="c0002020041503723" data-area="FISCO" data-default-slug="banca-dati-fiscale" href="/fisco/banche-dati/banca-dati-fiscale/?id=c0002020041503723">circolare n. 3723/C/2020</a>.

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Il Decreto “Cura Italia” non sospende i termini del ravvedimento

Sospensione temporanea delle attività fiscali e proroga dei termini di prescrizione fino al 31 dicembre 2022. Il ravvedimento operoso non è coinvolto.

La sospensione delle attività fiscali prevista dal Decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020) è chiarita e completa nella… Leggi l’articolo completo

Il Decreto “Cura Italia” non sospende i termini del ravvedimento

di Pasquale Pirone | 23 Aprile 2020

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