Con la Risposta a interpello n. 136 del 19 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate torna sul tema del trattamento IVA dei rimborsi sostenuti per il personale impiegato in regime di codatorialità nell’ambito dei contratti di rete, confermando l’irrilevanza di tali operazioni ai fini dell’imposta sul valore aggiunto. La posizione dell’Amministrazione finanziaria si inserisce nel solco già tracciato dalla circolare n. 5/E del 16 maggio 2025 (par. 3.1), che ha chiarito il trattamento IVA delle diverse forme di messa a disposizione del personale, distinguendo tra distacco, codatorialità e avvalimento. In particolare, il chiarimento dell’Interpello n. 136/2025 riguarda la corretta qualificazione dei flussi economici derivanti dalla gestione condivisa del personale in ambito retistico.
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