L'Opinione
IVA

Testo unico IVA: perché il “compilativo” non basta (e cosa serve entro il 1° gennaio 2026)

di Stefano Setti | 1 Agosto 2025
Testo unico IVA: perché il “compilativo” non basta (e cosa serve entro il 1° gennaio 2026)

Seduta del Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2025: viene approvato lo schema di Testo unico IVA da inviare alle Commissioni di Camera e Senato per il parere. Con l’estate alle porte e l’ormai cronica lentezza del percorso parlamentare su testi di sistema, è realistico attendersi la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale verso la fine di settembre 2025, con entrata in vigore dal 1° gennaio 2026. Nel frattempo, si aprono questioni politiche, tecniche e sistematiche che meritano di essere affrontate adesso, perché il margine per correggere la rotta è ancora sufficiente.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il nuovo Testo unico IVA riordina la normativa ma non rappresenta una vera riforma; urgono correzioni su aliquote, ETS, procedure e manutenzione per garantire chiarezza ed efficienza.