“Differire il termine del 10 settembre 2021 attualmente previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020, a cui il legislatore ha subordinato la presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto a conguaglio”: lo ha chiesto il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili nel corso di una audizione che si è tenuta ieri presso la Commissione permanente Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera.
La categoria – si legge in un comunicato stampa diffuso dal Cndcec - “pur riconoscendo la volontà di conciliare le esigenze di celerità nell’erogazione dei contributi con quelle di controllo delle istanze presentate, sottolinea come “il termine attualmente previsto è assolutamente inadeguato in quanto, oltre ad essere troppo a ridosso della pausa estiva, non tiene conto delle notevoli complessità che assistono la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, ancor più aggravate quest’anno dalle numerose informazioni aggiuntive che il contribuente è tenuto a fornire in sede di compilazione dei modelli relativamente alle molteplici misure agevolative introdotte lo scorso anno e che impattano tanto sui quadri di determinazione del reddito, quanto su quello relativo al monitoraggio dei crediti d’imposta nonché sul prospetto relativo agli aiuti di Stato”.
Occorre pertanto – avvertono i commercialisti - “differire il termine dal 10 settembre al 31 ottobre 2021”.
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