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Tax free shopping: al debutto la nuova soglia ridotta a 70 euro

5 Gennaio 2024
Tax free shopping: al debutto la nuova soglia ridotta a 70 euro

Il comma 77, dell'art. 1 della Legge di Bilancio 2024, prevede un’importante modifica all’art. 38-quater, comma 1, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, allo scopo di ridurre da 154,95 euro a 70 euro il valore “soglia” per accedere al regime del c.d. “tax free shopping”.

Si ricorda che il Decreto IVA stabilisce che le cessioni di beni a soggetti privati domiciliati o residenti fuori della UE possono essere fatturate senza l’applicazione dell’IVA sempre che:

  • i beni escano dal territorio della UE, nei bagagli personali del cessionario extra-UE (condizione che comprende sia l’ipotesi di “bagaglio appresso”, sia quella di “bagaglio non accompagnato”), entro il 3° mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione e che la fattura con il visto della dogana di uscita sia restituita al cedente nazionale entro il 4° mese successivo all’effettuazione dell’operazione;
  • i beni acquistati siano destinati all’uso personale ovvero familiare del cessionario extra-UE.

La R.M. n. 58/E dell’11 aprile 1997 ha precisato che i beni devono essere privi, in via generale, di qualsiasi interesse commerciale; inoltre, i beni possono riguardare anche eventuali familiari del viaggiatore con lui non viaggianti.

Con riferimento alla tipologia di beni, la C.M. n. 145/E del 10 giugno 1998  ha individuato le seguenti categorie merceologiche (ancorché l’elenco non sia esaustivo):

  • abbigliamento, calzature, pelletterie ed accessori;
  • piccoli mobili, oggetti di arredamento e uso domestico;
  • articoli sportivi;
  • oggetti di oreficeria/gioielleria;
  • apparecchi radiotelevisivi ed accessori;
  • alimentari;
  • giocattoli;
  • computer ed accessori;
  • strumenti ed accessori musicali;
  • apparecchi di telefonia;
  • cosmetici;
  • accessori per autoveicoli;
  • prodotti alcolici e vitivinicoli

l’importo complessivo della spesa deve essere superiore a 154,94 euro comprensivo di IVA.

L’art. 1, comma 77, della L. n. 213/2023 (Legge di Bilancio 2024) interviene ora su tale soglia, prevedendo, dal 1° gennaio 2024, l’abbassamento a 70 euro.

Di fatto in tal modo si vogliono incrementare le vendite a privati extra-UE che utilizzano la procedura tax free shopping in esame. L’intento del legislatore, rinvenibile nella stessa formulazione della norma, è quello di “sostenere la ripresa della filiera del turismo nazionale e potenziare il rilancio a livello internazionale dell’attrattività turistica italiana”.

Dal punto di vista operativo per le cessioni effettuate a cessionari privati domiciliati o residenti extra-UE (operazioni tax free shopping), a determinate condizioni, il cedente nazionale procede, in via alternativa:

  • all’emissione della fattura, con l’applicazione della non imponibilità IVA;
  • all’emissione della fattura con applicazione dell’IVA propria dei beni ceduti con successivo rimborso dell’IVA al cessionario extra-UE da parte del cedente ovvero da apposita società specializzata di tax refund.

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