News
Società

Decreto fiscale: le novità della legge di conversione in G.U.

4 Agosto 2025
Decreto fiscale: le novità della legge di conversione in G.U.

Il decreto Fiscale (D.L. n. 84/2025 ) completa il suo iter: la legge di conversione 30 luglio 2025, n. 108 è approdata infatti nella G.U. Serie Generale n. 177 del 1° agosto 2025. Diventano, quindi, definitive le modifiche inserite nel corso dell'esame parlamentare. Tra le novità di maggior rilievo spiccano, senz’altro: il nuovo ravvedimento speciale CPB 2019-2023, l’immediata chiusura dei giudizi tributari in caso di pagamento della prima o unica rata della rottamazione-quater nonché i nuovi limiti per gli accessi ispettivi nei luoghi di esercizio d’impresa o professione.

Tra le novità di maggior interesse, inserite nel corso dell’iter parlamentare di conversione, si segnalano in particolare:

  • a decorrere dal 2025 si esclude dall’addizionale IRPEF del 10% i compensi erogati sotto forma di bonus e stock options a manager o amministratori delle società di partecipazione non finanziaria;
  • prororoga dal 28 febbraio 2025 al 15 settembre 2025 del termine entro cui i Comuni devono adottare le delibere di approvazione del prospetto delle aliquote IMU per l’anno 2025, da redigere utilizzando l’applicazione informatica disponibile sul Portale del federalismo fiscale ex D.M. 7 luglio 2023 ;
  • previsione di alcuni criteri ad hoc per il riscontro dell’esenzione IMU in capo agli enti non commerciali che esercitano attività sportive;
  • introdotta una norma di interpretazione autentica in materia di rottamazione quater: ai soli fini dell'estinzione dei giudizi l'effettivo perfezionamento della definizione si realizza con il versamento della prima o unica rata delle somme dovute. L’estinzione del giudizio comporta l’inefficacia delle eventuali sentenze di merito e dei provvedimenti pronunciati nel corso del processo e non passati in giudicato;
  • introdotto il ravvedimento speciale per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale per il biennio 2025/2026. La sanatoria opera per i periodi d’imposta dal 2019 al 2023 e ricalca le modalità già previste con riferimento al CPB 2024/2025. Il versamento delle imposte sostitutive potrà avvenire in un’unica soluzione tra il 1° gennaio 2026 e il 15 marzo 2026 oppure con un massimo di 10 rate mensili di pari importo;
  • per effetto delle modifiche apportate nel corso dell’iter di conversione in legge viene introdotto, infine, l’obbligo di motivare adeguatamente gli accessi presso aziende o studi professionali da parte delle autorità tributarie.

Leggi il Prima lettura

Questo documento fa parte del FocusCPB 2025/2026