
La Rottamazione-quinquies 2026 rappresenta una svolta nel panorama delle sanatorie fiscali italiane, con criteri di accesso estremamente selettivi e margini di tolleranza quasi nulli per i contribuenti interessati.
Cosa prevede la c.d. “Rottamazione-quinquies” - La nuova definizione agevolata, delineata dal testo bollinato del DdL di Bilancio, garantisce la possibilità di rientrare anche ai soggetti decaduti dalle precedenti edizioni di rottamazione. Tuttavia, il perimetro oggettivo è molto ristretto: possono accedervi solo i carichi trasmessi entro il 31 dicembre 2023 all’agente della riscossione riferibili esclusivamente a tre tipologie di debiti:
Tutte le altre categorie, come tributi locali, somme dovute da accertamenti e multe della polizia locale, sono escluse dall’agevolazione.
Requisiti e novità rispetto al passato - La bozza conferma la rata minima di 100 euro e una severa disciplina in caso di decadenza. È importante segnalare che chi, al 30 settembre 2025, era in regola con i pagamenti della Rottamazione-quater non potrà passare alla quinquies per ottenere una nuova o più lunga dilazione. La nuova edizione, dunque, non offre una via di uscita ai debitori regolari, costringendoli a rispettare la scadenza di fine novembre per l’ultima rata.
Limiti e cause di decadenza - Per decadere dalla Rottamazione-quinquies, occorre omettere il pagamento di almeno due rate, anche non consecutive, oppure della prima o dell’ultima quota. L’omissione della prima o dell’ultima rata comporta automaticamente la perdita dei benefici dell’agevolazione, altrimenti l’inadempienza deve riguardare almeno due rate.
Un elemento di forte differenziazione rispetto al passato è l’assoluta assenza di soglie di tolleranza in caso di ritardo: la semplice inosservanza, anche di un solo giorno, viene considerata come una mancata effettuazione del pagamento, e comporta la decadenza dal piano.
Effetti della decadenza - La decadenza dalla Rottamazione-quinquies ha effetti molto pesanti: una volta esclusi dall’agevolazione per omesso pagamento, non sarà più possibile accedere a nuovi piani di dilazione del debito residuo. Il DdL stabilisce che, per i debiti oggetto di istanza di adesione, alla data del 31 luglio 2026 le dilazioni sospese vengono automaticamente revocate e non possono essere accordate nuove dilazioni.
Confronto con le edizioni precedenti - Nelle edizioni precedenti della rottamazione, le esclusioni erano decisamente più contenute e la possibilità di “ripescaggio” dei debitori decaduti era più ampia. Adesso, invece, la sanatoria risulta selettiva sia in termini di tipologia di debito sia per la platea dei beneficiari, con un impianto che privilegia unicamente carichi derivanti da avvisi bonari, contributi previdenziali e multe statali.
La Rottamazione-quinquies, dunque, segna una stretta decisa sulle procedure di sanatoria, privilegiando la regolarità e penalizzando fortemente anche piccoli ritardi o omissioni. I soggetti interessati, soprattutto quelli derivanti da controlli automatizzati e multe statali, dovranno prestare massima attenzione alle scadenze e alle modalità di pagamento, pena la definitiva esclusione da qualsiasi futuro piano agevolato.
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“Rottamazione-quinquies” (Pace fiscale 2026) - Tabella di sintesi |
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Norma di riferimento |
Legge di Bilancio 2026 (in fase di approvazione) |
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Periodo carichi |
1° gennaio 2000 - 31 dicembre 2023 |
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Tipi di debito ammessi |
Avvisi bonari IRPEF/IVA, contributi INPS non da accertamento, multe statali |
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Tipi di debito esclusi |
Tributi locali, multe polizia locale, accertamenti, debiti da frodi/evasione |
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Cosa si paga |
Capitale; stralcio di interessi e sanzioni |
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Rateizzazione |
Massimo 54 rate bimestrali (9 anni) |
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Interesse sulle rate |
4% annuo dal 1° agosto 2026 |
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Rata minima |
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Scadenza domanda |
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Prima rata |
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Ultima rata |
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Decadenza |
Omissione di almeno 2 rate, oppure prima/ultima rata; nessuna tolleranza per il ritardo |
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Dilazioni future |
Vietate sulle somme decadute dalla Rottamazione-quinquies |
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Ammessi decaduti vecchie ediz. |
Solo per i carichi che rispondono ai nuovi requisiti; esclusione di altri debiti |
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Modalità adesione |
Domanda on-line sul portale Agenzia Entrate-Riscossione |
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Sospensione dei procedimenti di riscossione |
Immediata dopo invio domanda |
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Questo documento fa parte del FocusManovra 2026
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