In relazione ai prestatori d'opera nell'ambito del settore dilettantistico, per le prestazioni rese dal 1° luglio 2023 il committente deve emettere un apposito documento in relazione ai propri rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (c.d. “co.co.co.”).
Si ricorda che per compensi annui fino a euro 15.000 non è obbligatorio il cedolino paga. Posto che il limite coincide con la franchigia fiscale, in tali casi non è dovuta alcuna imposta.
Si consideri uno sportivo dilettante che percepisce un compenso lordo annuo pari a 20.000 euro. Dal 1° luglio 2023, come anticipato, va emesso obbligatoriamente il cedolino paga operando come di seguito:
ASPETTI RILEVANTI AI FINI FISCALI |
|
Compenso annuale |
20.000 |
Quota esente IRPEF |
15.000 |
Imponibile |
5.000 |
IRPEF (cedolino paga) |
1.150 |
Addizionale Regionale (supposta all’1,23%) |
62 |
Addizionale Comunale (supposta allo 0,2%) |
10 |
ASPETTI PREVIDENZIALI |
|
Esenzione INPS |
5.000 |
Imponibile |
15.000 |
Prev. Aliquote gestione separata 14,53% |
2.180 |
Contributi c/co.co.co (1/3) |
726 |
Contributi c/ASD (2/3) |
1454 |
Pertanto, il compenso netto dello sportivo sarà pari a euro 18.052 (20.000 – 1.150 – 62 – 10 – 726), mentre il costo complessivo per l’associazione sarà pari a euro 21.454 (20.000 + 1.454).
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