Il <a class="link-normative" data-id-normative="dl002019102600124" data-area="FISCO" data-default-slug="banca-dati-fiscale" href="/fisco/banche-dati/banca-dati-fiscale/?id=dl002019102600124">D.L. 26 ottobre 2019, n. 124</a>, ha dato una considerevole spinta all’uso di modalità “tracciate” nei pagamenti, introducendo diversi istituti volti ad impedire ovvero disincentivare l’uso del denaro contante. Il percorso è continuato con la legge di bilancio 2020 (<a class="link-normative" data-id-normative="l0002019122700160" data-area="FISCO" data-default-slug="banca-dati-fiscale" href="/fisco/banche-dati/banca-dati-fiscale/?id=l0002019122700160">legge 27 dicembre 2019, n. 160</a>). Tali misure concorreranno a creare un “grande fratello fiscale” con i relativi poteri di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria nei confronti dei contribuenti italiani (a prescindere dal possesso di una partita IVA).

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La tracciabilità delle operazioni

Il decreto 124/2019 modifica la disciplina antiriciclaggio, riducendo l'uso del denaro contante e incentivando i pagamenti tracciati per combattere l'evasione fiscale.

Il D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 ha modificato la disciplina antiriciclaggio e l'uso del denaro contante. Scopri le nuove regole… Leggi l’articolo completo

La tracciabilità delle operazioni

Sempre più tracciabilità e meno denaro contante

di Mauro Longo | 24 Febbraio 2020

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Sempre più tracciabilità e meno denaro contante

di Mauro Longo | 24 Febbraio 2020

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