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CONSULENZA AZIENDALE

Rafforzamento patrimoniale PMI: un nuovo credito d’imposta per gli investitori

Oggetto, ambito di applicazione e condizioni per beneficiare dei crediti d'imposta, procedura di riconoscimento, utilizzazione e cause di decadenza

di Gerardo Urti | 1 Dicembre 2020
Rafforzamento patrimoniale PMI: un nuovo credito d’imposta per gli investitori

A favore dei soci che effettuano conferimenti diretti all’aumento del capitale sociale di una o più società danneggiate dall’epidemia da Covid-19, il decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34) prevede il riconoscimento di un credito d’imposta pari al 20 per cento della somma conferita. Un credito d’imposta al 20 per cento per le aziende che partecipano all’aumento di capitale e uno al 50 per cento sulle perdite pregresse. Per accedere al beneficio fiscale, il socio dovrà deliberare ed eseguire il conferimento in denaro entro il termine del 31 dicembre 2020. Le novità previste dal disegno di legge di Bilancio 2021 non modificano l’intera disciplina, ma la correggono parzialmente.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il decreto Rilancio prevede agevolazioni fiscali per le piccole e medie imprese in difficoltà, con crediti d'imposta per conferimenti diretti e patrimonializzazione.