Con il comma 230 dell’art. 1 della legge di Bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178), viene prorogato il credito d’imposta in favore delle PMI che sostengono spese di consulenza per ottenere la quotazione e, in particolare, per l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, la redazione del piano industriale, la collocazione presso gli investitori delle azioni, la due diligence finanziaria, nonché le attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche inerenti alla procedura di quotazione. Pertanto, tutte le piccole e medie imprese che si quotano godranno complessivamente di una dotazione di 30 milioni di euro per il 2021 e il 2022 e il bonus a loro riconosciuto sarà fino ad un importo massimo di 500.000 euro e nella misura del 50 per cento dei costi complessivamente sostenuti dalle stesse PMI.
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