La materia della tutela dei diritti dei terzi costituisce una tematica di grande attualità e rilevanza nel sistema del Codice Antimafia. Per i commercialisti la normativa antimafia ha importato istituti e moduli procedimentali dal settore delle procedure concorsuali che non sempre sono compatibili con il sistema e la ratio del Codice Antimafia. La prova dei requisiti soggettivi e oggettivi per l’ammissione del terzo allo stato passivo, ancora oggi, è oggetto di numerose e contrastanti interpretazioni che rischiano di appiattire la verifica dei crediti antimafia e di sovrapporla alla verifica espletata in sede concorsuale, mentre il procedimento di accertamento dei diritti dei terzi può essere lungo e complesso, rendendo difficile per i terzi ottenere una risoluzione rapida ed equa e quindi una effettiva tutela.
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati