Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e Fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale. La metodologia, sviluppata con riferimento alle specifiche attività economiche, tiene conto degli andamenti economici e dei mercati, della redditività individuale e settoriale come desumibili dagli indici sintetici di affidabilità fiscali (ISA), e delle risultanze della loro applicazione, nonché degli ulteriori dati nella disponibilità dell’Amministrazione finanziaria.
L’adesione al Concordato Preventivo Biennale per il biennio 2025-2026 è preclusa ai contribuenti in regime ordinario che nel 2024 avessero già aderito per il biennio 2024-2025. Inoltre, a decorrere dal 2025 non possono accedere al concordato preventivo i contribuenti in regime forfetario.
Sulla base dei dati dichiarati dal contribuente in regime ordinario, attraverso lo strumento ISA in fase di dichiarazione 2025, e dei risultati realizzati dal contribuente nei periodi antecedenti a quello di applicazione, l’algoritmo sviluppato dall’Agenzia delle Entrate esegue una valutazione economica dei risultati e viene formulata la “proposta” al contribuente.
L’adesione o meno al concordato preventivo biennale rappresenta per il contribuente una scelta facoltativa che si basa su dati previsionali, e quindi non disponibili per il Professionista; l’adesione al CPB potrebbe generare danni al contribuente che non riuscisse poi a realizzare redditi pari o superiori a quelli concordati, ma anche la mancata adesione potrebbe rivelarsi dannosa per il contribuente che conseguisse redditi superiori a quelli che avrebbe potuto concordare. Risulta quindi molto importante acquisire un preventivo “consenso informato”.
Per agevolare il lavoro del Professionista è stato elaborato un modello di lettera informativa da inviare ai clienti e dei modelli personalizzabili di dichiarazione che il cliente dovrà rilasciare per richiedere la proposta all’Agenzia delle Entrate e successivamente accettare o rifiutare la proposta elaborata.